BANSKY
Davanti all’arte non si necessita di parola. Lo dico sempre. In alcuni casi è altrettanto ininfluente l’identità personale. Questo Bansky lo ha svelato al mondo. Da anni si discute su chi sia l’artista più famoso e ricco dell’attuale panorama della street-art. La sua ricchezza non è solo economica, ma culturale. A dimostrarlo è il finanziamento della motovedetta che ha soccorso più di 200 migranti in mare. Con natura artistica di spiccata satira si rivolge a sovvertire il sistema sotto profili politici e sociali, oggetto di forte critica promossa dall’artista. Le sue opere si configurano nella concettuale street-art espressa su pareti pubbliche visibili e seppur vengano realizzate in siffatto modo sono vendute all’asta con diretta responsabilità del compratore di rimuoverle e appropriarsene. Bansky rappresenta tutto ciò che per me possa essere l’Arte. La sua capacità di diffonderla senza bisogno di mostrarsi nelle sue vere spoglie mi fa sognare e mi permette di credere che esista ancora qualcuno che mette l’arte prima di se stesso. Proprio come dovrebbe essere.








